Siamo Trasparenti

Siamo Trasparenti

La trasparenza concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà. nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive e dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di un'amministrazione aperta, al servizio del cittadino. (D. Lgs. n. 33/2013)". Con la normativa FOIA, l’ordinamento italiano riconosce la libertà di accedere alle informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni come diritto fondamentale. Il principio che guida l’intera normativa è la tutela preferenziale dell’interesse conoscitivo di tutti i soggetti della società civile: in assenza di ostacoli riconducibili ai limiti previsti dalla legge, le amministrazioni devono dare prevalenza al diritto di chiunque di conoscere e di accedere alle informazioni possedute dalla pubblica amministrazione. Giornalisti, organizzazioni non governative, imprese, i cittadini italiani e stranieri possono richiedere dati e documenti, così da svolgere un ruolo attivo di controllo sulle attività delle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo della norma, è anche quello di favorire una maggiore trasparenza nel rapporto tra le istituzioni e la società civile, e incoraggiare un dibattito pubblico informato su temi di interesse collettivo. L’accesso civico generalizzato, istituito dalla normativa FOIA, differisce dalle altre due principali tipologie di accesso già previste dalla legislazione. A differenza del diritto di accesso procedimentale o documentale (regolato dalla legge n. 241/1990), garantisce al cittadino la possibilità di richiedere dati e documenti alle pubbliche amministrazioni, senza dover dimostrare di possedere un interesse qualificato. A differenza del diritto di accesso civico “semplice” (regolato dal d. lgs. n. 33/2013), che consente di accedere esclusivamente alle informazioni che rientrano negli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo n. 33 del 2013), l’accesso civico generalizzato si estende a tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, all’unica condizione che siano tutelati gli interessi pubblici e privati espressamente indicati dalla legge.

L. 179/2017 whistleblowing (segnalazione di illeciti e irregolarità).

LA TRASPARENZA NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Il concetto di trasparenza
La trasparenza è “l’accessibilità totale anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità” (art. 11 D. Lgs. n. 150/2009). Negli ultimi anni il principio dell’accessibilità totale agli atti relativi all’organizzazione della Pubblica Amministrazione è stato sancito da due norme fondamentali: il D. Lgs. n. 33/2013, in materia di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle P.A.; e la Legge n. 190/2012, contenente disposizioni in materia di prevenzione e repressione della corruzione e della illegalità nelle P.A.

Il Decreto Legislativo 14.03.2013, n. 33.
Con il decreto legislativo n. 33 del 2013 la trasparenza viene definita come l’accessibilità totale per il cittadino alle informazioni riguardanti l’organizzazione e l’attività di ogni amministrazione pubblica, al fine di favorire il controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Il principio della trasparenza amministrativa si traduce nel diritto di ciascun cittadino di avere accesso diretto al patrimonio informativo della pubblica amministrazione. È perciò uno strumento fondamentale per l’attuazione di un rapporto di fiducia tra cittadino e P.A. La partecipazione attiva e libera di ogni cittadino è fondamentale nella prevenzione di possibili fenomeni corruttivi nella amministrazione pubblica, e nella promozione dell’integrità e del principio di legalità. Il decreto prevede pertanto la pubblicazione di tutta una serie di dati ed informazioni nel sito istituzionale di ciascun Ente, in un’apposita sezione denominata “Amministrazione Trasparente”. Le informazioni ivi pubblicate sono chiare, complete, comprensibili e facilmente accessibili. I dati sono integri, conformi all’originale ed aggiornati tempestivamente per garantire certezza dell’informazione, in quanto la trasparenza non è solo conoscenza, ma anche comprensione. Inoltre i documenti sono pubblicati in “formati aperti e rielaborabili”. Il formato è aperto quando il documento può essere visualizzato da chiunque senza l’ausilio di un programma con licenza, ed è rielaborabile se consente l’estrapolazione dei dati contenuti nel documento.

La trasparenza nella prevenzione della corruzione
La trasparenza ha il dichiarato fine di favorire diffuse forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Con essa si garantisce una migliore gestione della “Cosa pubblica” in linea con il principio di “buona amministrazione”. Il cittadino può direttamente accedere alle informazioni attraverso il sito istituzionale (www.amptavolara.it) e collaborare attivamente al miglioramento dell’attività dell’Ente attraverso la presentazione di proposte o la segnalazione di eventuali inadempienze da parte dell’Ente.

GLI STRUMENTI DELLA TRASPARENZA

Amministrazione Trasparente
Il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, in linea con quanto previsto dal legislatore e dalle circolari dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC.), ha inserito nel proprio sito istituzionale la sezione Amministrazione Trasparente, resa visibile da un apposito banner. Tale sezione è organizzata in sottosezioni di primo livello, ciascuna suddivisa in ulteriori sottosezioni. All’interno delle sezioni indicate è possibile reperire informazioni sull’organizzazione dell’Ente, degli uffici, sugli atti prodotti dai vari Servizi comunali nonché dai relativi organi politici. Il cittadino ha così accesso a tutta una serie di informazioni utili a creare un rapporto collaborativo con l’Ente. Il piano triennale di prevenzione della corruzione La legge n. 190 del 2012 ha previsto l’obbligo per tutte le amministrazioni di elaborare un piano triennale di prevenzione della corruzione. La corruzione è l’abuso, da parte di un pubblico dipendente, del ruolo o delle risorse pubbliche al fine di ottenere un vantaggio privato. Il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, in linea con quanto disposto dalla normativa nazionale, dalle circolari dell’A.N.AC. e il Piano Nazionale Anticorruzione, ha predisposto un proprio piano triennale per la prevenzione della Corruzione, che contiene gli obiettivi strategici e programmatici individuati a livello locale per attuare una piena strategia di prevenzione della corruzione all’interno dell’Ente. Il Piano rappresenta lo strumento con il quale si individuano i comportamenti potenzialmente lesivi della funzione affidata al dipendente e prevede idonee misure per prevenire o eliminare tempestivamente comportamenti illegali o corrotti. All’interno del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo sono stati nominati il responsabile per la prevenzione della corruzione e il responsabile per la trasparenza e l’integrità, con Decreto del Presidente n° 2 del 12/01/2015. Il Piano triennale di prevenzione della corruzione del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, è stato approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n° 2 del 12/01/2015 , e si trova attualmente pubblicato nella sezione “Amministrazione Trasparente".

Il piano triennale per la trasparenza e l’integrità
Il piano triennale per la trasparenza e l’integrità costituisce un’apposita parte del piano triennale per la prevenzione della corruzione. La trasparenza intesa come accessibilità totale al patrimonio informativo dell’amministrazione è uno dei mezzi per prevenire la corruzione, che può trovare terreno fertile in meccanismi organizzativi poco chiari. Il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità (triennio 2015 – 2017) del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, che contiene le strategie individuate dall’Ente per attuare le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 33/2013, è pubblicato nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sotto la voce “Disposizioni generali”.

IL DIRITTO DI ACCESSO CIVICO

Il diritto di accesso civico
Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale di chiunque alle informazioni relative all’azione e all’organizzazione di una Pubblica Amministrazione, trova nel diritto dell’accesso civico lo strumento per poter tutelare il cittadino contro l’inadempienza dell’amministrazione pubblica. L’art. 5 del D. lgs. n. 33/2013 afferma infatti che chiunque può richiedere ad un’amministrazione la pubblicazione, nel sito istituzionale, di dati, informazioni o documenti che la legge prevede essere pubblici. La richiesta di accesso civico non richiede una legittimazione soggettiva del richiedente: il diritto può essere esercitato da chiunque, non è necessaria una motivazione specifica ed è gratuita. L’istanza di accesso civico si presenta al Responsabile della trasparenza che si pronuncia sulla stessa entro 30 giorni.

Modalità di presentazione della richiesta
L’istanza di accesso civico si presenta al responsabile per la trasparenza in carta semplice , e la richiesta può essere presentata in qualsiasi momento secondo le seguenti modalità: Via e-mail al seguente indirizzo: info@amptavolara.it; Tramite e-mail PEC al seguente indirizzo: amptavolara@pec.it; A mano presso l’Ufficio protocollo generale del Consorzio di Gestione dell’A.M.P. Tavolara Punta Coda Cavallo in Via San Giovanni n° 14 - 07026 Olbia (SS); Tramite posta ordinaria al seguente indirizzo: Consorzio di Gestione dell’A.M.P. Tavolara Punta Coda Cavallo, Via Dante n° 1 - 07026 Olbia (SS); Via fax allo 0789 204514. Il Responsabile della trasparenza verifica la sussistenza dell’obbligo di pubblicazione e l’assenza di quanto richiesto. Provvede, entro il termine di 30 giorni, alla pubblicazione dei documenti o delle informazioni oggetto della richiesta nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale. Al richiedente viene inoltrata una comunicazione dell’avvenuta pubblicazione con indicazione del collegamento ipertestuale. Se il dato oggetto di istanza di accesso civico è già pubblicato, viene comunicato al richiedente la pagina ed il collegamento ipertestuale dove può reperire l’informazione richiesta. In caso di silenzio, ovvero contro le decisioni assunte dal responsabile della trasparenza, il cittadino richiedente può proporre ricorso ordinario al giudice amministrativo entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione ovvero dalla formazione del silenzio. Con la normativa FOIA, l’ordinamento italiano riconosce la libertà di accedere alle informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni come diritto fondamentale. Il principio che guida l’intera normativa è la tutela preferenziale dell’interesse conoscitivo di tutti i soggetti della società civile: in assenza di ostacoli riconducibili ai limiti previsti dalla legge, le amministrazioni devono dare prevalenza al diritto di chiunque di conoscere e di accedere alle informazioni possedute dalla pubblica amministrazione. Giornalisti, organizzazioni non governative, imprese, i cittadini italiani e stranieri possono richiedere dati e documenti, così da svolgere un ruolo attivo di controllo sulle attività delle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo della norma, è anche quello di favorire una maggiore trasparenza nel rapporto tra le istituzioni e la società civile, e incoraggiare un dibattito pubblico informato su temi di interesse collettivo. L’accesso civico generalizzato, istituito dalla normativa FOIA, differisce dalle altre due principali tipologie di accesso già previste dalla legislazione. A differenza del diritto di accesso procedimentale o documentale (regolato dalla legge n. 241/1990), garantisce al cittadino la possibilità di richiedere dati e documenti alle pubbliche amministrazioni, senza dover dimostrare di possedere un interesse qualificato. A differenza del diritto di accesso civico “semplice” (regolato dal d. lgs. n. 33/2013), che consente di accedere esclusivamente alle informazioni che rientrano negli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo n. 33 del 2013), l’accesso civico generalizzato si estende a tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, all’unica condizione che siano tutelati gli interessi pubblici e privati espressamente indicati dalla legge.

L. 179/2017 whistleblowing (segnalazione di illeciti e irregolarità).