Oggi ci immergeremo nelle profondità marine ed esploreremo 𝘂𝗻 𝗮𝗳𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮: 𝗹𝗮 𝗟𝗶𝘁𝗵𝗼𝗽𝗵𝘆𝗹𝗹𝘂𝗺 𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲𝗻𝗼𝗶𝗱𝗲𝘀.

Questa 𝗮𝗹𝗴𝗮 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗮𝗿𝗲𝗮, talvolta identificata con il sinonimo Lithophyllum byssoides, presenta 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘁𝗮𝗹𝗹𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝗺𝗼𝗿𝗳𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹'𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗮𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮 "𝗻𝗶𝗱𝗼 𝗱'𝗮𝗽𝗲". Rigidi e calcarei, 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝘂𝗿𝗶 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗮 𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗹𝗮𝗺𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗶 appressate con base incrostante saldamente aderente alla roccia. 𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗴𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗯𝗶𝗮𝗻𝗰𝗼 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗮𝗹 𝗿𝗼𝘀𝗮𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗮𝗰𝗲𝗼, 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝗼𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝘀𝘂𝗴𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗲.

Le lamelle, alte circa 2-8 millimetri, coprono una superficie di 5-20 cm e si elevano da questa di circa 1-2 centimetri. Spesso, gli esemplari crescono ravvicinati, 𝘀𝗮𝗹𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗶ù 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗲. Le strutture più imponenti, chiamate "trottoir" (marciapiede), possono svilupparsi nel tempo, 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗲 𝗹𝗮𝗿𝗴𝗵𝗲𝘇𝘇𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶. Sorprendentemente, sia i talli isolati che quelli aggregati, 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗶 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹'𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗱𝗿𝗮𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗹'𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

𝗡𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼𝘀𝗮, la Lithophyllum lichenoides, è 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗾𝘂𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝘂ò 𝘀𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗲𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗿𝗮𝗱𝗮𝘁𝗲. La sua presenza è notevole nelle zone intertidali, tra la linea dell'alta e della bassa marea, ed è 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗯𝗶𝗼-𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲. Per questo, è fondamentale 𝗮𝗰𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗽𝗶ù 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘃𝗲𝘀𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, così da riuscire a preservare l'unicità e la bellezza straordinaria che è tipica anche di questo organismo.

Esplorare le meraviglie del mare e 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 che lo animano, inevitabilmente, ci offre 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗰𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗶𝗲𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗳𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲, per continuare a godere della bellezza del mondo che ci circonda e offrirlo in eredità ai nostri figli, almeno al pari di come lo abbiamo ricevuto.