Il volo della berta minore mediterranea
Oggi condivideremo con Voi informazioni e curiosità sulla berta minore: specie endemica del Mediterraneo, unica ed affascinante. Ha un legame speciale con l'Area Marina Protetta "Tavolara - Punta Coda Cavallo” e questo ci inorgoglisce. All’interno delle cavità e delle grotte presenti sull’isola di Tavolara, infatti, trovano un rifugio sicuro le coppie riproduttive che, nella nostra Area Marina Protetta, rappresentano più della metà della popolazione esistente a livello mondiale. Per questo, sentiamo forte la responsabilità e la necessità di dover tutelare questa specie con la massima attenzione e consapevolezza da parte anche dei nostri lettori.
Quest’anno, durante il periodo dell’involo delle berte minori nate nel 2023, abbiamo svolto un’intensa campagna di comunicazione e di sensibilizzazione, con l’intento di coinvolgere sempre più persone nelle attività di conservazione.
Ricordiamo che durante le notti di luglio senza luna, i giovani individui si involano per la prima volta e che, l’unico ostacolo al loro volo, è rappresentato dalle luci artificiali della costa, le quali li disorientano e li attirano verso riva. Smarriti ed incapaci di riprendere il volo, vengono recuperati e segnalati dalle persone che, nel tempo, sono state sensibilizzate attraverso le nostre attività.
Perché accade? I pulli di berta minore crescono all’interno di cavità senza luce e, idealmente, dovrebbero prendere il volo nel buio di una notte estiva. L’inquinamento luminoso di origine umana rappresenta per loro un vero problema. Quando vengono segnalati non presentano nessun tipo di trauma in quanto sono solamente volatori inesperti che hanno perso la rotta all’inizio del loro primo grande viaggio.
Vogliamo ringraziare tutte le persone che, anche quest’anno, con grande spirito di collaborazione e partecipazione, ci hanno consegnato questi giovani animali disorientati. Grazie a questa sensibilità espressa nei confronti della natura, attraverso le sue variegate manifestazioni, siamo felici di potervi annunciare che sono stati recuperati e successivamente liberati con successo ben 5 di questi piccoli volatori inesperti.
Tali risultati dimostrano quanto sia importante perseguire sforzi concreti per proteggere la berta minore e preservare l'ambiente notturno, in modo che questi giovani possano affrontare il loro primo volo senza intralci. La nostra gratitudine va a tutti coloro che contribuiscono a garantire un futuro più sicuro per questa specie e per l'ecosistema marino in cui vive, anche cercando, in prima persona, di contenere l’illuminazione eccessiva nelle case in prossimità del mare.