Gioielli sotto il mare
𝗟𝗮 𝗣𝗶𝗻𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘀, 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 “𝗻𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗲”, è un organismo di straordinaria importanza ecologica del Mar Mediterraneo. Protetto dalla Direttiva Habitat dell'Unione Europea 92/43/EEC, questo 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗯𝗶𝘃𝗮𝗹𝘃𝗲 è 𝗶𝗹 𝗽𝗶ù 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝘂ò 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗵𝗲𝘇𝘇𝗮.
La Pinna nobilis 𝗵𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲. 𝗜𝗻 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗯𝗶𝘀𝘀𝗼 𝗺𝗮𝗿𝗶𝗻𝗼, il filamento con cui si ancora al fondale marino, che veniva 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿 𝗼𝗿𝗼, molto ricercato nei tempi antichi dalle civiltà babilonese, fenicia, greca e romana.
Tuttavia, oggi, la Pinna nobilis è 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗺𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗹'𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮. Eventi di 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗮, causati principalmente dall'endoparassita Haplosporidium pinnae, 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. La ricerca ha indicato che tali agenti patogeni potrebbero essere attivati da cambiamenti ambientali correlati ai mutamenti climatici, con la temperatura e la salinità dei mari, che giocano un ruolo fondamentale nella virulenza del parassita.
𝗔𝗹𝗹'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝗿𝗲𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗮 “Tavolara – Capo Coda Cavallo” (AMP), è bene sapere che 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 e per la protezione volte a preservare l'𝗲𝗰𝗼𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝘃𝘂𝗹𝗻𝗲𝗿𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶, come lo è anche la Pinna nobilis. E' anche in ragione delle restrizioni sulla pesca e sulle altre attività antropiche che vengono effettuate all'interno dell'AMP che è e sarà possibile contribuire alla riduzione delle minacce che riguardano direttamente questa specie, 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿à 𝗮 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗺𝗮𝗿𝗲.