Gioielli sopra il mare

Gioielli sopra il mare

𝗜𝗹 𝗙𝗮𝗹𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗼 è un Falconiforme di medie dimensioni, con 𝘂𝗻'𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝟵𝟬 𝗲 𝟭𝟭𝟱 𝗰𝗺. L’insieme del corpo compatto, 𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗶 𝗹𝗮𝗿𝗴𝗵𝗲 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗿𝗼𝗯𝘂𝘀𝘁𝗶 𝗹𝗼 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲. La sua agilità in volo è nota, particolarmente durante le 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝗹𝘁𝗮 𝘃𝗲𝗹𝗼𝗰𝗶𝘁à che impiega per cacciare altre specie di uccelli di varie dimensioni.

𝗜𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, il Falco pellegrino è considerato in aumento, con 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟭𝟲𝟬𝟬-𝟮𝟬𝟬𝟬 𝗶𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝗱𝘂𝗶 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶. La sua presenza è tutelata dalla Legge 157/92, che rientra nell'Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE), e tale provvedimento legislativo si è dimostrato fondamentale sia per la tutela della specie che a garanzia del benessere della stessa.

Il Falco pellegrino, 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗱𝗶𝗹𝗶𝗴𝗮 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝗶 𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼𝘀𝗲, 𝘀𝗶 è 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶. La nidificazione avviene su sporgenze di roccia, vecchi fabbricati e altre infrastrutture, con le uova deposte direttamente a terra. Il periodo di incubazione è di circa un mese e i giovani iniziano a volare dopo cinque o sei settimane, sebbene rimangano vicino al nido per un lungo periodo, dove vengono introdotti alla caccia dagli adulti.

𝗡𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝗠𝗣, 𝗶𝗹 𝗙𝗮𝗹𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗵𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲 𝗻𝗶𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶, dimostrando la sua elevata capacità di adattamento. Il fatto che emetta un grido di allarme insistente se disturbato, specialmente durante il periodo di allevamento dei pulcini, però, sottolinea la sensibilità della specie innanzi ai fattori esterni.

𝗜𝗹 𝗙𝗮𝗹𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝗴𝗿𝗶𝗻𝗼 è 𝗱𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 “𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲” 𝗱𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼, a favore della consapevolezza ambientale, pertanto a vantaggio anche della sopravvivenza delle specie.